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Channel: torte – Il castello di PattiPatti
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One Direction Birthday Cake

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Poi dice che non è vero che i “figli sò piezz e core”… dice che non è vero che per i figli tutto si fa (visto l’ultimo post è relativo, ma qui è della cuoca che si sta parlando)…
Mettetevi nei panni della cuoca. Un tempo, quando cucinava, impastava, o anche quella terrificante, deprimente volta che si dedicava alle pulizie di casa (quanto le odia….) la cuoca ascoltava Duke Ellington, Dizzy Gillespie, Charlie Parker, Antonio Carlos Jobim, Stefano Bollani… jazz rilassante o travolgente, o spesso si concedeva il lusso della radio accesa… non si può più… solo alla mattina quando le scuole erano ancora aperte. L’unica melodia che si ascolta al castello ora è quella dei One Direction, o quella delle loro fidanzate… il problema è che la cuoca non può dire: “No, questo brano non mi piace”, perchè l’ormone parte in giro schizzatissimo e si rischia di affogare in un mare di lacrime: 
“A te non piace niente di quello che faccio io!”
“Ma perchè l’hai composta tu questa canzone?”
“Loro sono talmente buoni che vanno da tutte le loro fans che hanno dei problemi”
… e qui la cuoca ha cercato di capire come in cinque potevano far fronte a tutte le migliaia di fans che per forza di cose, visto che li seguono, dei problemi li devono avere…. 
Per fortuna la fatina suona jazz e il suo maestro è un ragazzo allegro che sa quali corde suonare per farle apprezzare la musica, quella vera…
Ogni tanto anche la cuoca si passa la mano sulla coscienza e fa una cosa per far contenta la sua fatina adolescente.
Il 18 giugno è stato il 13° compleanno della fatina Fe (cioè sono passati 13 anni da quel giorno in cui ha pianto per la prima volta senza neanche il bisogno di litigare con la sua mamma???) e alla cuoca è stata commissionata una torta, come vuoi tu, ma dei One Direction….
“Mi piacerebbe che ci siano loro sopra, … loro sono inglesi, ma uno di loro è irlandese… sai vedo torte con le due bandiere disegnate su….”
Fare cinque mamozi con le sembianze dei cinque mamozi non era il caso vista l’esperienza di Ben Ten… come fare allora? Colpo di genio… “Li stampo!!” Cioè non li ha stampati lei, ma il negozio dove si rifornisce per i suoi decori in pasta da zucchero. Poi ha preso un pennello in mano… e via.

Venerdì sera la famiglia felice si è diretta al pub dove festeggiavano, con il solito canonico quarto d’ora di ritardo (anche perchè la cuoca non aveva tenuto conto della partita dell’Italia, che per quanto orribile sia stata, andava vista fino alla fine), con tanto di torta in braccio alla cuoca.
Principe: “Ti aiuto io, la porto io”
Cuoca: “Non sia mai!!!!!!”

Serata piacevole per tutti: le adolescenti e le preadolescenti SOLE ad un tavolo a selfare in maniera compulsiva, a raccontarsi dei loro amori (per il momento, per fortuna, ancora solo stampati), a confessarsi quanto erano grasse (secondo me tutte e otto le ragazzine messe insieme non raggiungevano gli ottanta chili, comprese le panche su cui stavano sedute!!)…. I cinque adulti seduti ad un altro tavolo nascosto quasi fuori dal locale, fra una prova mimetica e l’altra hanno chiacchierato allegramente….

Gli ingredienti sono gli stessi che trovate qui, qui e qui: quattro quarti solita, mousse di mascarpone, panna e nutella e bagna alla vaniglia….. buonissima!!!!

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